Recensione: “Ipnosi di massa”

Libro su fondo con spirale

Recensione: “Ipnosi di massa”

1895: Gustave Le Bon pubblica il suo “Psicologia delle folle”, un’opera davvero fondamentale per comprendere il comportamento della folle, un testo “vecchio” di quasi 130 anni ma straordinariamente attuale in questo nostro XXI secolo.

Suddiviso in tre parti, il libro ci parla – rispettivamente – delle caratteristiche generali delle folle (moralità, impulsi, ragionamenti…) e delle opinioni e delle credenze delle folle, concentrandosi sulla variabilità e sui limiti di tali credenze; nella terza parte, classifica le folle in omogenee ed eterogenee e approfondisce concetti quali civiltà, razza, setta, classe e casta.

Secondo le loro stesse affermazioni, Mussolini, Hitler, Stalin e Lenin (e chissà quanti altri ancora!) hanno letto e riletto questo testo, ispirandosi ai suoi consigli nell’attuazione di determinate tecniche di persuasione e di assoggettamento delle folle.

Scritto in un periodo in cui i mezzi d’informazione erano piuttosto limitati, “Psicologia delle folle” è un testo ancora assolutamente attuale: l’analisi di Le Bon, infatti, si adatta perfettamente a ogni epoca e a ogni contesto storico, ma… che ne è delle “folle” e della capacità critica del singolo individuo nel XXI secolo?

Ai giorni nostri, i moderni mezzi di informazione sono potentissimi, assolutamente inimmaginabili 130 anni fa e, soprattutto, gestiti da pochissime persone.

È facile immaginare come la combinazione di mezzi potenti controllati da poche persone sia oggi in grado di influenzare profondamente le scelte e la volontà di centinaia di migliaia di persone, eliminando alla radice qualunque forma di dissenso e di pensiero critico, annullando la capacità di analisi di (quasi) ogni singolo individuo.

Il risultato di una tale azione? L’IPNOSI DI MASSA.

 

“Ipnosi di massa”: questo, infatti, il titolo dell’opera dello psicologo contemporaneo Alessandro Norsa.

Norsa colma il divario di 130 anni che separano la realtà di Le Bon dalla nostra; analizzando gli avvenimenti degli ultimi anni, ci fornisce i mezzi per comprendere fin dove le teorie e le intuizioni del suo predecessore siano state applicate, raffinate e spinte all’estremo con l’ausilio della moderna tecnologia.

Alessandro Norsa ci parla di possibilità di condizionamento che per Gustave Le Bon erano inconcepibili: Wikipedia, Tripadvisor, Amazon e Yelp per influenzare gli adulti. Facebook, Instagram e TikTok per fare pressione sugli adulti, sui giovani e sui ragazzini.

Analizza in maniera chiara e comprensibile a tutti le tecniche ipnotiche e gli specifici metodi condizionanti diretti alla prima infanzia: cartoni animati, serie televisive e film studiati specificatamente per i più piccoli, perché il condizionamento è tanto più efficace e duraturo quanto prima si instaura!

Che fare? Norsa analizza in maniera spietata e puntuale la realtà degli ultimi anni, ma non si limita a questo: ci offre anche alcuni spunti per riuscire a toglierci da questo girone infernale, da una situazione che non può fare altro che degenerare nell’asservimento totale dell’umanità e nel totalitarismo mondiale.

“Psicologia delle folle”, Gustave Le Bon – “Ipnosi di massa”, Alessandro Norsa: un’opera che è un caposaldo della psicologia e la sua ideale continuazione.

Un testo da leggere e da far leggere, un’opera da riprendere spesso in mano per non dimenticare che determinati meccanismi sono sempre gli stessi e che “la Storia non è un fenomeno che si rinnova ma una circostanza che si ripete”!

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